PHERENIKE OUTSIDE THE BOX
Dopo due anni di silenzio, il blog “Scoprire l’altro” torna attivamente e lo fa inaugurando una nuova rubrica: Pherenike Outside The Box.
Cosa è successo? Perché questo silenzio per tutto questo tempo?
Dopo aver scritto l’ultimo articolo, in cui parlavo di una questione privata e, in qualche modo, spinosa, ho iniziato ad avere dei dubbi sulla mia autorevolezza relativamente a certe tematiche. Per ogni articolo mi sono documentata al meglio, ho limato ogni singola parola, ogni segno di punteggiatura; pensavo fosse sufficiente ma mi sbagliavo, in parte.
Parlare al meglio di ciò che non si conosce è cosa ambiziosa e stimolante, ma può esporci a critiche ulteriori. Le critiche non mi fanno paura; ne ho ricevute tante, sotto la forma di “consigli”, mi sono servite per rafforzarmi e per imparare ad averne bisogno molto meno – di consigli, intendo.
In ogni caso, ho preferito reindirizzarmi su qualcosa che conosco decisamente meglio: me stessa. Ho ripreso il blog dandogli una sorta di rinascita con questa nuova rubrica.
Di cosa parla questa nuova rubrica?
ESSERE OUTSIDE THE BOX: COSA VUOL DIRE
Fin da bambina venivo considerata come un essere bizzarro, una bimba silenziosa, molto timida, a livelli quasi patologici. Vi erano stati dei segni importanti per poterlo dire come la “paura della propria ombra” e dei propri pensieri ed emozioni, il bisogno di avere tutto in ordine.
Così ero da bambina, così da adolescente, così da giovane adulta. Con il passare del tempo sono migliorata, certo; per molti anni, però, ho avuto la sensazione di essere sbagliata, non adatta al tempo o al luogo dove vivevo. A volte, ero arrivata al punto di pensare che mi “mancasse qualche rotella”. . .
Da buona Vergine, oltretutto, sono sempre stata piuttosto precisa e perfezionista e questo non mi ha granché agevolata. Spesso succedeva che mi autolimitassi e che volessi avere il controllo di ciò che mi circondava (la famosa comfort zone).
A un certo punto, però, mi è scattato qualcosa: il desiderio di non avere più rimpianti, una sorta di rinascita, per cui ci si rende conto che il tempo non è illimitato. Il passo successivo è stato quello di voler quindi vivere tutto più intensamente, senza più paura e con molti meno limiti.
“Outside the box” significa “fuori dagli schemi”, fuori da quello che viene solitamente considerato come convenzionale. Pensare e agire fuori dagli schemi vuol dire pensare e agire in modo diverso dagli altri. Quando hai atteggiamenti di questo tipo, che non collimano con ciò che dice e fa la maggior parte della gente, si viene additati come persone strane, bizzarre. La tua voce diventa praticamente quella che viene definita una voce “fuori dal coro”.
PHERENIKE: CHI È
Ma chi sarà mai questa Pherenike Outside The Box?
Pherenike è la versione greca del mio nome di battesimo, Veronica appunto, e significa “portatrice di vittoria”. Ho scelto di utilizzare il mio nome perché si parte da qualcosa di intimo e personale; il suo significato è complesso come può esserlo solo una rinascita.
In questi due anni sono successe diverse cose che mi hanno segnata: mi sono innamorata, ho viaggiato in solitaria, sono arrivata vicina all’esaurimento emotivo. Ho vissuto tutto questo in maniera piuttosto intensa, con maggiore presenza e consapevolezza.
Ma Pherenike non sono solo io, è chiunque desideri avventurarsi oltre la zona di comfort per poter vivere appieno l’unica vita che ha avuto in dono. Ogni persona che si trova al mondo dovrebbe cercare di realizzarsi nel pieno delle proprie potenzialità, cercare il proprio senso e il proprio Posto.
A volte, questo cercare può trovare degli impedimenti, ostacoli, muri, paletti: il punto è provare a superare gli ostacoli e abbattere i muri. Tutto ciò potrebbe avvenire in modo tranquillo ma anche in maniera “rivoluzionaria”. Ciò che porta a essere rivoluzionari non è tanto l’atto in qualche modo creativo nel fare le cose, bensì seguire i propri desideri senza preoccuparsi del pensiero altrui.
Pherenike parte da qui e parte in modo attivo, vibrante.
Pherenike parte simbolicamente ma anche fisicamente, parte per un viaggio alla ricerca di sé e degli altri. Sarà una ricerca che porterà con sé tutto ciò che l’esperienza potrà offrire.
Esperienza che sarà condivisa e che aprirà nuovi scenari.
Dimmi, che cosa pensi di fare della tua unica vita, selvaggia e preziosa?
(Mary Oliver, “The Summer Day”)
Graphic Design credits: Antonio Giannini per l'immagine di copertina https://www.instagram.com/antonio_tdb/Photo credits: Veronica Curvietto per la fotografia all'interno dell'articolo
6 commenti
Maria Loreto Gonzalez-Pinto, Díaz
Cara Veronica, desiderio per te tutto il successo già sia interiore che sterno!
Molto bello♥️
Veronica
Querida Loreto, questo è un bellissimo augurio, grazie di cuore.
Il fatto che sia riuscita a trasmettere ciò che ho dentro di me è già un successo, credimi!
Ti abbraccio
Angela Padalino
Bello il viaggio dentro di te per scoprire che cosa cerchi, che cosa vuoi. La tua consapevolezza di dover sfidare la routine per andare oltre e scoprire nuovi orizzonti e nuove persone per migliorare te stessa. La rinascita è sempre positiva, una rivoluzione interna che porta ad un cambiamento della mentalità “metanoia” in greco come il tuo nuovo nome.
Veronica
Cara Angela, ho apprezzato molto le tue parole benauguranti 🙂
La strada verso la consapevolezza è ancora lunga ma credo che questa rivoluzione interna mi aiuterà.
La metanoia filosofica è un obiettivo che mi prefiggo e che auspico anche agli altri perché porta a un’evoluzione.
Grazie di cuore, un abbraccio
Enrico
Da ora in avanti ti chiamerò Pherenike 🙂.
Scherzi a parte mi è piaciuto questo articolo, so bene cosa significa essere “fuori dal coro” dato che lo sono sempre stato anch’io e in alcune cose mi sono infatti ritrovato.
Buona “ripartenza” quindi, e bentornato al blog.
Un abbraccio 🤗
Enrico
Veronica
Ciao Enrico!
Mi ha fatto molto piacere ricevere il tuo messaggio direttamente qui sul blog.
Non è facile vivere “fuori dal coro”: è una strada dura ma più stimolante rispetto a quelle convenzionali.
Bello che tu ti sia ritrovato in alcune cose del mio articolo. . .aiuta la “ripartenza” 🙂
Grazie, un abbraccio a te