IL CUORE HA LE SUE RAGIONI CHE LA RAGIONE NON CONOSCE
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce, segue strade del tutto sconosciute ma arriva dove deve arrivare.
Sono trascorsi cinque mesi buoni dall’ultimo articolo scritto, non mi sono nemmeno resa bene conto di come sia potuto accadere, il tempo è volato via. Giorni, settimane, mesi: a volte è così che gli anni ti scivolano tra le dita, e ti accorgi che non riesci a trattenere nulla.
Ho scritto queste righe prima in “brutta copia”, utilizzando un bellissimo quaderno intitolato “Assertivamente – Tips per comunicare in modo assertivo”. Ho acquistato il quaderno da un’amica che ha un carinissimo negozio – atelier per trasformare il tuo stile dentro e fuori.
Avevo seguito un percorso di analisi delle competenze professionali, skills e peculiarità della “Veronica professionale”. La “Veronica privata” è venuta poi di conseguenza, attraverso il blog e altri successivi percorsi in campo sia professionale che personale. Mi mancava molto scrivere, lasciar andare i pensieri senza porre censure, esprimere ciò che anima un corpo abbastanza ingombrante.
Seguire le ragioni del cuore
Perché non ho scritto più per tutto questo tempo?
Non trovavo più l’ispirazione, non pensavo di avere ancora molto da dire, pur avendo diversi argomenti su cui scrivere.
Avevo cercato di dare un aspetto più professionale a questo progetto, avendo chiara la mission e sapendo comunque di cosa volessi trattare nel blog. Credo però che non fosse focalizzata la persona che stava scrivendo: Veronica.
Non puoi essere convincente con gli altri se non lo sei prima di tutto tu, Tu con te stessa, intendo. Partire per lidi diversi da dove sei, senza sapere da dove stai partendo, non può portarti tanto lontano.
Due anni e mezzo fa, nell’estate del 2018, ero partita con questo progetto con passione, volontà ma anche con una parte di cecità. Avevo ancora bisogno di sperimentarmi e capire che tipo di persona fossi.
Il 2020 è stato un anno bello tosto, segnato da un evento che ha messo in crisi molti aspetti della nostra vita e che ci ha sbattuto in faccia la nostra “piccolezza”. Quel tipo di eventi che ci mette davvero alla prova e che ci porta a sentirci una barca in bàlia del vento.
L’espressione “Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce” non potrebbe essere più vera: il blog “Scoprire l’altro” aveva proprio il cuore al centro di tutto.
Il lavoro iniziale sta portando ora dei risultati: il lavoro sul BMC (Business Model Canvas) è stato in qualche modo una visione premonitrice.
Nel disegno svolto a ottobre, durante i primi incontri del progetto Blog in Rete, il cuore era il punto di partenza e il punto di arrivo. Si tratta di un movimento circolare che è anche una sorta di spirale che parte dall’esterno di noi stessi per arrivare in fondo, nella parte più oscura ma anche più luminosa.
Si tratta quasi come aprire il vaso di Pandora e tirar fuori tutto il marcio che contiene.
Il bambino che c’è in noi
I bambini sono stati parte del risveglio del mio cuore.
Ero in una graduatoria per insegnanti e sono stata convocata per una supplenza annuale presso una scuola elementare della mia città. Si tratta di un istituto sito in una zona disagiata, con bimbi che hanno alle spalle situazioni familiari non idilliache.
Si tratta di persone che necessitano di sostegno, sostegno per la didattica, sostegno per l’anima. A volte la sofferenza riesco a vederla e a sentirla, e a volte ho paura di non riuscire ad andare davvero oltre la superficie.
Non mi sono mai messa in gioco come insegnante, eppure è come se avessi avuto un germoglio dentro di me per quarant’anni.
I bimbi mi aiutano a ricomporre i pezzi della mia vita, a partire dalla mia infanzia e adolescenza, per arrivare alla maturità.
Lavorare con i bambini (soprattutto con alcuni fra questi) ti porta a doverti confrontare con il tuo “io bambino”, come ci insegna il modello degli Stati dell’Io in Analisi Transazionale.
Parte fondamentale dello scambio che avviene nella transazione (lo scambio che avviene tra due individui) è la prassi delle carezze, spinte molto importanti per un sano sviluppo psichico.
Sempre secondo la teoria dell’Analisi Transazionale, tutti hanno valore e risorse che vanno piano piano fatte emergere. Spesso pensiamo di valere molto meno di ciò che è nella realtà e ci auto sabotiamo, anche a causa di ciò che abbiamo appreso durante l’infanzia.
Il bello è che si può cambiare la prospettiva, siamo nati con questa fortuna: non si tratta più solo di un diritto, bensì di un dovere.
Photo credit: Pixabay per l’immagine di copertina; Anna Kolosyuk e Christopher Beloch su Unsplash per le immagini all’interno dell’articolo